Al Salone del Mobile di Milano, sono passata a visitare la Tokyo Design Week ed è stato subito amore!
Un’esperienza caotica e piena di stimoli, che ha immediatamente concretizzato gran parte delle mie fantasie riguardanti il Giappone.
Gadget ed app, stampe tradizionali erotiche tra paraventi originali, tecnologie all’avanguardia, mobili dal design lineare, manga, abiti fashion e gothic lolita, robot, sake.
Tutto ciò inserito in modo apparentemente non coerente, in un percorso che doveva mostrare troppi aspetti di un unica città.
Ed infine, il culmine della visita è la Tokyo Girls Room di Sebastian Masuda: la ricostruzione di una cameretta di una ragazza giapponese completamente invasa da pupazzi e peluche colorati di diverse dimensioni e materiali. Un allestimento divertente e psichedelico.
Moltissimi stimoli in mostra in uno spazio che sembrava insufficiente, per rappresentare un paese pieno di fascino, che riesce a conciliare la tecnologia con la tradizione, proiettandosi verso il futuro in modo così creativo!